La società


Siamo nati nel lontano 1958 tra le mura dell’oratorio salesiano “San Paolo” di via Luserna in Torino. Dagli esordi pionieristici con palloni di plastica e una corda tesa in luogo della rete, si passò ben presto all’allestimento di squadre vere e proprie con la partecipazione a veri campionati.
Con l’arrivo di Don Aldo Rabino la società arrivò a contare circa duecento tesserati e ottenne grandi risultati: il S. Paolo raggiunse la serie B nei primi anni ’80, sia in campo maschile che femminile. Per circa due lustri si restò nell’elìte della pallavolo italiana esprimendo giocatori di livello nazionale.
A suggellare la qualità del vivaio, giunse nel febbraio 1974 il titolo italiano categoria allievi: primo scudetto in assoluto della pallavolo piemontese e con la squadra di serie C maschile ci aggiudicammo il trofeo triennale “COPPA PIEMONTE – VALLE D’AOSTA”, vincendo le edizioni del 1986/’87, 1988/’89 e 1998/’99; tutto ciò culminò, poi, con il terzo posto nella “Coppa delle Alpi 1999”, torneo che vede la partecipazione di tutte le vincitrici delle coppe regionali del nord Italia.

Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo secolo, il San Paolo si configura come una delle realtà più importanti della pallavolo piemontese, facendo la spola tra la serie C e la serie B maschile. Nel 2003 arriva la quarta vittoria in Coppa Piemonte, cosa che ancora oggi ci pone come la società che più volte ha conquistato tale trofeo
in ambito maschile. Parallelamente, prosegue la crescita del settore giovanile che, tenendo alto il nome della nostra società sia a livello provinciale che regionale, porta alla formazione di atleti che ancora oggi militano nei campionati regionali e nazionali. Il più importante dei trofei nella nostra bacheca, e nostro fiore all’occhiello, è la “stella di bronzo” del CONI, che certifica il grande impegno e la qualità del lavoro svolto, in più di cinquant’anni di attività, nell’educazione dei giovani attraverso lo sport.

Tenendo fede alla nostra tradizione, ci poniamo come principale obiettivo un ulteriore sviluppo del settore giovanile, che porti i giovani atleti al raggiungimento di un buon livello di crescita umana e sportiva, in quanto lo sport per noi ha un ruolo educativo importante nella formazione dei ragazzi. Lo sport è vita, ma la vita non è solo sport: al Volley San Paolo si insegna anche questo. Quindi non ci limitiamo ad incontrarci in palestra per gli allenamenti e le partite, ma organizziamo appuntamenti annuali per divertirci tutti insieme, come il cenone di Natale, la chiusura della stagione sportiva con braciolata e il camp estivo a Maen (grazie al consolidato connubio con l’OASI – OPERAZIONE MATO GROSSO di Don Aldo). Questo insieme di esperienze e di valori ci ha aiutato ad aumentare il numero di squadre e di atleti tesserati presso la nostra società, ma soprattutto ci ha permesso, pur non militando più ad alti livelli regionali/nazionali, di continuare ad esprimere un buon livello giovanile, consentendo ai nostri ragazzi di togliersi delle soddisfazioni, onorando la storica maglia del Volley San Paolo.

 

Codice etico

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1) La società A.S.D. Volley San Paolo

La società A.S.D. Volley San Paolo è nata nel 1958 tra le mura dell’oratorio salesiano “San Paolo” di via Luserna in Torino.

Tenendo fede alla nostra tradizione ci poniamo come principali obbiettivi un ulteriore sviluppo del settore giovanile e il raggiungimento di una buona crescita umana e sportiva; lo sport per noi ha un ruolo educativo importante nella formazione dei ragazzi che va oltre ai principi di salute , sportivi e formazione, e abbraccia anche il campo della solidarietà e del volontariato.

2) Il Codice Etico

Il Codice Etico dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Volley San Paolo, (di seguito l’associazione) reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta. L’adozione del presente Codice Etico è espressione della volontà dell’Associazione di promuovere, nell’esercizio di tutte le sue funzioni, uno standard elevato di comportamenti nello svolgimento delle prestazioni sportive e di tutte le attività riconducibili all’Associazione ed a vietare quei comportamenti in contrasto non solo con le normative di volta in volta rilevanti, ma anche con i valori etici che l’Associazione intende promuovere e garantire. Il Codice Etico in particolare specifica i fondamentali doveri di lealtà, probità, correttezza, diligenza e solidarietà previsti per tutti i protagonisti della vita associativa.

3) Ambito di applicazione

  • Il presente Codice Etico si applica ai seguenti soggetti:
    • dirigenti, atleti, tecnici, istruttori e comunque a tutti i tesserati;
    • collaboratori, consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’associazione;
    • genitori;
    • sponsor;
    • società sportive affiliate;

4) Osservanza del Codice Etico

Copia del presente Codice Etico è portata a conoscenza di tutti i soggetti di cui all’art. 3, indipendentemente dalla qualifica, richiedendone il necessario rispetto. Il presente Codice Etico è efficace soltanto se i destinatari sono disposti, nel sottoscriverlo, a condividerne i principi, gli scopi e le finalità impegnandosi all’osservanza di tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni all’uopo previste dall’Associazione. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto.Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.

L’Associazione deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività.

L’Associazione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie dirette a facilitare la conoscenza e l’applicazione di tutte le norme contenute nel presente Codice Etico, prevedendo altresì l’irrogazione di sanzioni nel caso di mancato rispetto delle stesse. Si impegna altresì a sostenere nell’ambito della propria sfera di influenza, iniziative mirate alla promozione di azioni volte a prevenire il rischio di comportamenti non etici ed a cooperare attivamente alla ordinata e civile convivenza sportiva. Tutte le attività dell’Associazione dal punto di vista gestionale devono essere ispirate alla massima correttezza, trasparenza e legittimità formale e sostanziale La convinzione di agire a vantaggio dei valori sportivi non giustifica in alcun modo l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi di cui al presente Codice Etico. L’Associazione si impegna a non intrattenere alcun rapporto con soggetti che non operino nel rispetto delle norme e dei principi espressi nel presente Codice Etico.

5) Doveri dell’Associazione

  • In particolare l’Associazione si impegna:
    • promuovere azioni volte a diffondere attraverso una sana cultura sportiva, finalità educative, formative e sociali;
    • a sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport uguale per tutti, ad ogni livello, valorizzando i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso opportunità formative per tutti i componenti l’ Associazione;
    • ad astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario;
    • ad evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare incitamento alla violenza o ne costituiscano apologia;
    • a non premiare alcun comportamento sleale.
    • sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport tra i giovanissimi;
    • garantire il rispetto delle esigenze e bisogni particolari dei giovani e dei bambini in crescita consentendo processi graduali di partecipazione, dal livello ludico di base a quello agonistico;
    • assicurare il rispetto delle esigenze di istruzione scolastica;
    • garantire che tutti i soggetti con responsabilità verso i bambini e giovani siano ben qualificati per guidare, formare, educare ed allenare in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo;
    • garantire la necessaria vigilanza sui giovani e giovanissimi assicurando che le relazioni con gli stessi si svolgano in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale.

6) Regole di comportamento

Chiunque operi in nell’Associazione, deve essere a conoscenza dei vincoli introdotti dal Codice Etico.

7) Dirigenti e collaboratori

  • Tutte le attività devono essere svolte con impegno, rigore morale, trasparenza e correttezza anche alfine di tutelare l’immagine stessa dell’Associazione.
  • Tutti, nell’ambito delle specifiche attività, devono uniformare la propria condotta al pieno rispetto dei principi di lealtà, onestà, imparzialità, integrità morale e solidarietà, evitando comportamenti atti ad incidere negativamente sui rapporti interni e garantendo il rispetto dei diritti e delle libertà delle persone.
  • Dovrà essere garantito il segreto di ufficio nelle attività di propria competenza.
  • I responsabili delle singole attività non devono abusare del ruolo rivestito all’interno dell’organizzazione.
  • Nessuno può procurarsi vantaggi personali in relazione alla attività esercitata.
  • Tutti nell’esercizio delle attività e funzioni affidate devono operare con imparzialità evitando trattamenti di favore o disparità di trattamento nei confronti di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno rapporti con l’Associazione.

8) Tecnici

I tecnici devono avere a cuore e trasmettere ai propri giocatori valori come rispetto, sportività, solidarietà,civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello sport.

Chi intraprende l’attività di tecnico deve essere portatore di questi valori ed essere consapevole del ruolo di educatore, soprattutto con l’esempio, verso i propri atleti. Il comportamento degli allenatori, dunque, deve essere sempre eticamente corretto nei confronti di tutte le componenti del movimento sportivo : atleti, colleghi, arbitri, dirigenti, genitori, tifosi e mezzi di informazione.

I tecnici sono presi ad esempio dai giovani come modelli di comportamento e devono comprendere la pesante influenza che parole ed atteggiamenti hanno nei confronti degli atleti che compongono la loro squadra.

9) Atleti

Tutti gli atleti devono perseguire il risultato sportivo nel rispetto dei principi previsti dal presente Codice Etico. Gli atleti in particolare devono osservare il principio di solidarietà considerando quindi più importante il rispetto dei valori sportivi rispetto al perseguimento del proprio successo.

  • Con il loro comportamento gli atleti mantengono alto il valore dello sport, e devono impegnarsi:
    • ad onorare lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta, impegnandosi sempre al meglio delle loro possibilità e delle loro condizioni psicofisiche comportandosi sempre e comunque secondo i principi di lealtà e correttezza;
    • a tenere un comportamento esemplare in allenamento e durante le partite;
    • a rispettare gli impegni verso l’ associazione e i propri compagni e gli orari di allenamento e di gioco;
    • a rifiutare ogni forma di doping;
    • ad astenersi dal compiere, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara;
    • ad astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o morale degli avversari, a rispettare gli stessi, i loro staff tecnici e dirigenziali;
    • a rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
    • ad adottare iniziative positive e/o comportamenti atti a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre avversarie e dei relativi sostenitori;
    • ad astenersi dall’esprimere pubblicamente giudizi lesivi della reputazione dell’immagine e dignità personale di altre persone o organismi operanti nell’ordinamento sportivo;
    • a rendersi disponibili a partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

10) Genitori

  • I genitori, nella condivisione degli obiettivi che la Società si prefigge attraverso l’adozione del presente Codice Etico, in considerazione del loro ruolo di educatori e primi insegnanti delle regole di comportamento, nell’ottica di una crescita dei loro figli in un ambiente sano nel segno di una autentica cultura dello sport e dei suoi valori etici, in particolare si impegnano a:
    • far vivere ai giovani atleti, ed in particolare ai bambini, un’ esperienza sportiva che li educhi ad una sana attività fisico-motoria anteponendo la salute ed il benessere psico-fisico ad ogni altra considerazione;
    • favorire nei processi educativi la cultura del fair play e della solidarietà nello sport;
    • evitare di suscitare e/o alimentare aspettative sproporzionate alle loro possibilità;
    • promuovere un’esperienza sportiva che sappia valorizzare le potenzialità dei propri figli nel rispetto delle loro esigenze primarie e dei loro bisogni particolari, propri dei naturali processi di crescita, evitando ogni forma di pressione anche psicologica e favorendo un equilibrato ed armonico sviluppo delle abilità psico-motorie;
    • mettere in risalto il piacere e la soddisfazione di praticare sport e a non esercitare pressioni indebite o contrarie al diritto del giovane e/o bambino di scegliere liberamente sulla sua partecipazione;
    • assumere, durante lo svolgimento delle competizioni, atteggiamenti e comportamenti coerenti con i principi del presente Codice Etico affinché essi possano rappresentare un modello positivo da seguire per i propri figli.

11) Tutti i tesserati

  • Per tutti i tesserati non è consentito fumare durante qualsiasi attività dell’associazione che si svolge in palestra , sede , etc…)
  • Non sono tollerati comportamenti scorretti e violenti, verso altri tesserati, arbitri, avversari, pubblico . etc…) , turpiloquio e bestemmie.

La trasgressione delle suddette norme sarà punita con la sospensione dalle attività.

12) Organi di controllo

  • L’Associazione si impegna:
    • A vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
    • A pronunciarsi sulle violazioni ed adottare eventuali provvedimenti;
    • A garantire la coerenza con le disposizioni del Codice Etico in merito alle scelte di politica societaria;
    • A procedere alla periodica revisione del Codice Etico.

 

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